DATTILIOTECA. [T.] S. f. Ripostiglio per gli anelli, Marz.
2. Assortimento di gioje. [T.] Plin. Primo in Roma ne fece raccolta Scauro. Cesare consacrò sei dattilioteche nel tempio di Venere.

Dizionario Della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini

Con il termine dattilioteca si identifica tradizionalmente un luogo dove riporre, custodire ed esibire le proprie gioje, intese come beni preziosi e curiosità erudite. Da questo concetto particolarmente legato alla tradizione rinascimentale, ho voluto costruire uno spazio digitale per il piacere di condividere i miei preziosi: ciò che studio e che ho la fortuna di poter visitare di persona. Del resto raccontare non è forse il modo migliore di comprendere e ricordare?

Dattilioteca.it è dunque un blog che vuole unire la mia esperienza professionale nel campo della comunicazione e della progettazione a quella, più recente e per ora didattica, nei Beni Culturali, con particolare riferimento alla divulgazione delle principali manifestazioni di studio dell’antico: archeologia, storia del collezionismo e storia dell’arte.

Approfondimenti

I contenuti di ogni articolo, scritti ad hoc, sono frutto dello studio di fonti accreditate e riconosciute: manuali universitari, monografie, guide e articoli scientifici. Queste vengono sempre esplicitate in calce nella sezione bibliografica, in modo da poter essere verificate e per dare la possibilità di approfondire gli argomenti. Naturalmente non è possibile fornire una descrizione completa di ogni sito e museo visitato, perciò gli articoli sono frutto di una operazione di selezione, più che di semplificazione. Selezionare, anziché semplificare, dovrebbe permettere infatti di contenere la mole delle informazioni trasmesse senza appiattire la loro complessità.

 

La gran parte delle fotografie sono state realizzate da me, direttamente durante le visite, e possono essere riutilizzate citando la provenienza e cortesemente avvisandomi inviando una email a davide.aquini@gmail.com. Altre immagini sono invece recuperate prestando attenzione al copyright e ne viene infatti sempre citata la provenienza.

 

Dall’impegno per la qualità appena descritto, e dalle mie personali convinzioni, emerge il taglio editoriale di questo progetto. Tutti gli articoli nascono da viaggi e visite che ho fatto in prima persona e questo credo rappresenti il vero punto forte della Dattilioteca. Esistono infatti molti blog che parlano di archeologia e arte, ma difficilmente hanno una forma autoriale frutto di una esperienza diretta. Gli articoli sono quindi strutturati in modo da seguire due linee narrative. La più esterna è sostanzialmente una cornice che giustifica la forma a diario e che lascia più spazio proprio allo storytelling, cioè il racconto del contesto e le motivazioni della visita con vari aneddoti, spesso più leggeri. La linea narrativa interna, o per meglio dire, divulgativa è il frutto soprattutto dei dati scientifici ricavati dalle fonti. Il tutto viene ritmato assieme a foto e video che accompagnano lo sviluppo dell’articolo. In calce vengono sempre proposti degli approfondimenti ricavati dalla bibliografia delle fonti citate.

 

Una breve presentazione: sono Davide-Giulio Aquini, designer di prodotti per l’artigianato e insegnante di design grafico, nonché coordinatore, presso lo IED – Istituto Europeo di Design, sede di Venezia, la mia città natale. Solo di recente ho ripreso gli studi in modo strutturato, riuscendo a trovare il tempo e le risorse per potermi dedicare, oltre al lavoro, anche allo studio dell’archeologia e della storia del collezionismo. Nel dicembre 2019 mi sono laureato in Beni Culturali presso UTIU di Roma ed attualmente sono iscritto alla laurea magistrale in Scienze dell’antichità presso Ca’ Foscari Venezia. Non ho certo la pretesa di spacciarmi per un novello Pausania, ma mi piace pensare che a qualche altro appassionato possano tornare utili le mie fotografie e le riflessioni.

 

Grazie.
Davide-Giulio Aquini

Un ringraziamento particolare a Michele C., editore della bellissima rivista on-line l'Accademia degli Incerti. Da un suo suggerimento è nata dattilioteca.it